Delicato e audace. Non convenzionale e versatile.
AREA interview with Gordon Guillaumier, Alberto Piva
text by Davide Cattaneo
photo by Ottavio Tomasini
Un tracciato nitido e continuo, una forma archetipica per il mondo dell’illuminazione come l’arco, tre elementi basici che si integrano e si bilanciano in un concentrato di ricerca e tecnologia per portare luce negli spazi outdoor ma anche all’interno degli ambienti. In Curved Air è il risultato dell’incontro tra il segno rigoroso e la creatività di Gordon Guillaumier e la capacità progettuale di Platek, come ci racconta il Direttore Marketing Alberto Piva.
Davide Cattaneo: Quali sono gli elementi che compongono In Curved Air? Quali le ispirazioni formali?
Gordon Guillaumier: Quando abbiamo iniziato a pensare con l’azienda a quella che sarebbe stata In Curved Air volevo definirne un apparecchio illuminante dal tratto essenziale e slanciato. Un archetipo del design dalle linee semplici: l’arco che solca l’aria definendo uno spazio curvo. Una lampada fuori dall’ordinario per tecnica e materiali che sapesse riportare la luce al centro di terrazze, verande e portici. Ambienti spesso dimenticati in cui la lampada diventa un elemento decorativo e non solo funzionale, perfettamente performante da un punto di vista tecnico.
D.C.: Dal punto di vista tecnologico quali sono i plus di In Curved Air?
Alberto Piva: Tanti sono gli aspetti che ne hanno definito i plus: a partire dalla scelta dei materiali che si dovevano distinguere per leggerezza e affidabilità. Lo studio dell’ottica nel rispetto del comfort visivo e in ultimo la tecnologia di controllo possibile da smartphone.
D.C.: Quali materiali avete scelto e perché? Che caratteristiche hanno?
G.G.: La scelta dei materiali ha definito il progetto, proprio per assecondarne il tratto. Tre elementi semplici – la base, lo stelo arcuato, la fonte luminosa – che si fanno punto di partenza di un’elaborazione materica. Cemento spazzolato a terrazzo per il basamento e cima nautica di alta qualità tinta in pasta per lo stelo e ovviamente metallo per la piccola cupola che accoglie l’ottica Fresnel, realizzata su misura, il cuore di una fonte luminosa efficiente e perfettamente calibrata.
D.C.: Questo numero di area è dedicato al rapporto tra interno ed esterno. Voi che avete nel DNA il progetto di illuminazione outdoor come valutate oggi la relazione sempre più stretta tra “in e out”?
A.P.: Possiamo dire che siamo il ponte “in e out”, oggi i nostri prodotti possono sicuramente vivere anche in interni. Platek è nata come azienda di illuminazione tecnica per outdoor, situazione che ci ha permesso
ora di essere un player molto affidabile per la soluzione di qualsiasi situazione in esterno. Da qualche anno abbiamo iniziato a produrre anche lampade dal gusto decorativo, intercettando e forse anticipando una tendenza ad arredare gli spazi all’aria aperta con molti dei cardini per stile e gusto dell’interior.
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